Presentato oggi il prototipo di un’innovativa pala eolica sviluppata dal grande architetto genovese in collaborazione con Enel Green Power
La mano è la stessa che ha firmato grandi opere come il Centre Pompidou di Parigi, il Zentrum Paul Klee di Berna o l’Auditorium capitolino.
Stavolta però l’architetto Renzo Piano presta la sua progettualità al mondo del mini eolico. Rovereto è stata oggi il palcoscenico d’elezione per la presentazione di un innovativo prototipo di aerogeneratore disegnato dalla Renzo Piano Building Workshop e sviluppato in collaborazione Enel Green Power.
55 kW di potenza, in una turbina a doppia pala in grado di sfruttare anche i venti più deboli (2 metri/sec) e dunque di produrre energia in maniera pressoché continua. Il progetto di concentrasi sulla scelta dei materiali, leggeri e resistenti al tempo stesso, ma soprattutto su una perfetta fusione con l’ambiente circostante e le sue peculiarità.
“L’obiettivo dell’opera – si legge nella nota stampa – è anche quello di un’integrazione “naturale” con il territorio in cui si inserisce grazie ad un ridotto impatto ambientale. E’ stata quindi preferita una soluzione bipala rispetto al tripala per ridurne di un terzo la visibilità e per avere, nei casi di totale assenza di vento, una sottile linea verticale data dalla torre e dalle due pale verticali allineate e a bandiera”.
La realizzazione del prototipo è stata affidata alla trentina Metalsistem che ha creato un laboratorio “ad hoc” – denominato la “casa della giraffa” – per la costruzione dell’aerogeneratore. Per dodici mesi la mini turbina sarà testata nel centro di ricerche Enel di Molinetto, a Pisa; al termine del periodo d’esame si passerà alla produzione in serie per il mercato italiano: sarà utilizzato per gli impianti di Enel Green Power, in Italia e all’estero, ma verrà anche commercializzato nel nostro Paese attraverso la rete in franchising della controllata per il retail, Enel.si.
fonte: www.ansa.it