Arriverà il 14 e 15 dicembre al porto di Genova, la nuova nave "da combattimento" di Greenpeace pronta da oggi in Germania nei cantieri navali Fassmer a Brema.
Nel capoluogo ligure dove sarà possibile visitarla e conoscere meglio le sue caratteristiche e il suo equipaggio.
Greenpeace vara ufficialmente la nuova Rainbow Warrior III. La nave è l'ammiraglia della flotta che da sempre permette all'associazione ambientalista di essere in prima linea per combattere e testimoniare i crimini contro il Pianeta. La nuova Rainbow è equipaggiata con le più moderne tecnologie di comunicazione, una piattaforma per gli elicotteri a poppa e due scialuppe di salvataggio. Per tenere al minimo il consumo di carburanti e farne un mezzo di trasporto verde e sostenibile, è dotata di un rivoluzionario sistema di alberatura che sorregge 1260 metri quadrati di vele.
"La nuova Rainbow è la nave perfetta per andare incontro alla "tempesta perfetta" di sfide e minacce ambientali, finanziarie e di affermazione della democrazia che il mondo si prepara ad affrontare - ha commentato nel corso della cerimonia Kumi Naidoo, direttore Esecutivo di Greenpeace International - Così come le navi che l'hanno preceduta, ci permetterà di viaggiare e agire fin nelle aree più remote e incontaminate a rischio di distruzione. È una nave pensata per durare per i prossimi cinquant'anni ed è la nostra promessa ai nostri sostenitori che continueremo - senza fermarci - la battaglia per un futuro più verde e più pacifico".
Dalla prima azione di Greenpeace, quando un gruppo di attivisti fece rotta verso Amchitka per fermare i test nucleari statunitensi, i guerrieri dell'arcobaleno hanno solcato i mari su vecchi pescherecci e natanti riadattati. Queste navi hanno permesso agli attivisti di mettersi tra gli arpioni delle baleniere e le balene, di impedire lo sversamento in mare di rifiuti tossici e radioattivi e il trasporto di legname illegale. Molte delle più grandi vittorie in favore dell'ambiente si devono a queste navi.
Durante il varo, la madrina della nave, Melina Laboucan-Massimo ha ricordato la profezia degli indiani Cree, dalla quale la nave prende il nome: "Arriverà un tempo in cui la Terra si ammalerà. Quel giorno uomini di ogni razza e cultura formeranno una nuova tribù e lavoreranno per curarla… li chiameremo i "Guerrieri dell'Arcobaleno"".
La costruzione della nuova Rainbow Warrior è stata resa possibile dalle donazioni di più di 100 mila sostenitori che hanno potuto acquistare varie parti della nave sul sito http://anewwarrior.greenpeace.org. Proprio per questo la nuova nave comincerà il suo viaggio con un tour europeo di ringraziamento per tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla prima di fare rotta per l'Amazzonia per le sue prime attività di campagna.
fonte: http://www.genovaogginotizie.it/