Ormai da un po' di tempo un gruppo di ricerca inglese sta analizzando la possibilità di produrre energia elettrica sfruttando un "ingrediente" quantomeno insolito: l'urina. Già nel 2013 gli scienziati del Bristol Robotics Laboratory (BRL, un progetto nato dalla collaborazione tra la University of the West of England e la University of Bristol) avevano attirato l'attenzione con il concept di una pila a combustibile microbiologica in grado di ricaricarsi con la pipì.
Gli scienziati inglesi non si sono però fermati, ed hanno deciso di mostrare in modo evidente a tutti quali siano le potenzialità di questo tipo di ricerca. A questo scopo hanno installato una toilette in grado di produrre elettricità dall'urina all'interno del campus della University of the West of England, a Bristol. Gli studenti sono stati invitati a "utilizzare il bagno per donare la pipì necessaria ad alimentare la pila a combustibile microbiologica".
Il primo obiettivo dichiarato dei ricercatori inglesi è quello dell'installazione di questa toilette all'interno dei campi-profughi. Gli scienziati hanno messo in risalto l'aspetto sostenibile di questa tecnologia, che si basa sul "rifornimento" di urina, abbondante e gratuito, che la rende particolarmente adatta all'utilizzo in zone disagiate.