Qualcuno lo definisce "l'iPod degli ebook", per tutti gli altri è semplicemente il Kindle. Con una grande presentazione alla Morgan Library and Museum di New York, è stato mostrato al mondo il Kindle 2, l'ultimo lettore portatile di libri digitali del colosso americano Amazon. Il celebre sito di commercio elettronico continua a scommettere sul suo piccolo gioiello che, nei piani dell'azienda, darà un senso nuovo alla lettura, rivoluzionando il concetto di libro "che non è cambiato molto negli ultimi cinquecento anni", come affermato dal fondatore di Amazon, Jeff Bezos. Un prodotto che non vuole limitarsi agli appassionati di tecnologia e che punta con decisione al mercato generalista, come dimostrato dalla pubblicazione in esclusiva di un libro di Stephen King.
Il primo Kindle. Il Kindle 2 è, nei fatti, un'evoluzione sensibilmente migliorata del suo predecessore, presentato nel novembre del 2007 e accolto da un successo forse inatteso dalla stessa azienda produttrice. Nonostante i dati di vendita ufficiali non siano mai stati diffusi, gli analisti di Citigroup stimano che la prima versione dell'ebook abbia venduto circa 500 mila pezzi, una cifra consistente che lo ha portato al tutto esaurito dal novembre del 2008. L'arrivo sul mercato dell'ebook era stato inoltre apostrofato con scetticismo da molti esperti, convinti che il business dei libri digitali non avesse più nulla da dire. Una considerazione rivelatasi profondamente errata.
Il nuovo Kindle. Ma cosa offre esattamente l'ebook di Amazon? Il Kindle 2 si presenta elegante e sottile: venti centimetri per dodici e un ampio schermo da 6 pollici con risoluzione 600x800 a 16 toni di grigio. Quello che stupisce è lo spessore, appena 9 millimetri: in pratica più sottile di un iPhone (12 millimetri). Sotto lo schermo c'è una tastiera completa, utile per prendere appunti o per cercare parole specifiche all'interno di un testo o nel vocabolario integrato (da 250mila lemmi). Per controllare la navigazione tra le pagine ci sono 4 pulsanti laterali e un piccolo joystick, mentre sono state migliorate la capacità della batteria (fino a 2 settimane), la velocità di aggiornamento dello schermo e la memoria interna, arrivata ora a 2 giga. Tra le nuove features presenti, merita una citazione "Read-to-Me", un'applicazione che consente ai più pigri di farsi leggere le storie direttamente dal Kindle, attraverso i due piccoli altoparlanti posti sul retro o con gli auricolari.
I titoli fanno la differenza. Amazon ha incrementato la sua offerta digitale. Oltre 230 mila tra romanzi e altre opere letterarie sono disponibili nello store online al prezzo di 9,99 dollari: numeri che ricordano non a caso il prezzo dei singoli brani su iTunes (0,99 dollari). L'acquisto e la distribuzione di libri e giornali digitali avviene grazie a una connessione Wifi su rete 3g, assolutamente gratuita per l'utente. Secondo quanto dichiarato da Amazon, un libro arriva su Kindle in meno di 60 secondi, mentre lasciando accesa la periferica nella notte viene automaticamente "recapitato" il giornale per cui si è sottoscritto l'abbonamento. Niente più ragazzi in bicicletta che lanciano il quotidiano in giardino, insomma.
L'esclusiva. Per convincere gli scettici che il Kindle non è pensato solo per gli "early adopters", i pionieri tecnologici che acquistano un prodotto prima che questo raggiunga il successo, Amazon ha pensato di assoldare Stephen King. Lo scrittore statunitense pubblicherà il suo romanzo, Ur, una storia horror con al centro proprio un Kindle. Nonostante sia impossibile esprimere un giudizio sull'opera prima di averla letta, molti fan dello scrittore hanno espresso un comprensibile disappunto sulla scelta della trama.
A sperare nel successo di Kindle non c'è solo King, ma l'intera industria dell'informazione americana. Come precisato da Forbes, al destino dell'ebook di Amazon sono in parte legati quelli dei giornali statunitensi, che grazie al Kindle potrebbero rilanciare delle campagne abbonamenti e rimediare così al costante calo di copie vendute in edicola.
I dubbi. L'ottima impressione suscitata dal Kindle 2 non gli ha però evitato alcune critiche. La prima è il prezzo: proprio come il predecessore e diversamente da quanto trapelato alla vigilia, il prodotto di Amazon verrà venduto a 359 dollari, considerati troppi per sfondare sul mercato generalista, anche a causa della crisi economica in atto. Non si può poi sottovalutare il rischio opposto, cioè che un eccesso di domanda porti, come fu per il primo Kindle, a un permanente stato di sold out, con il rischio di portare molti potenziali acquirenti tra le braccia della concorrenza (in particolare di Sony).
Il dubbio ebook. L'ultimo dubbio è poi legato alla stessa natura degli ebook. Nonostante le vendite del primo Kindle, le obiezioni sollevate allora sono valide ancora oggi. Il successo degli iPhone, combinato con il recente arrivo di Google Books Mobile, concede a milioni di americani la possibilità di leggere titoli in mobilità senza acquistare il gioiello di Amazon. Certo, il luminoso schermo degli iPhone e degli iPod Touch non è pensato per le sessioni di lettura come quello grigio del Kindle, tuttavia in tempo di crisi più di un consumatore potrebbe arrangiarsi. La strada per diventare il "prossimo iPod" è quindi ancora lunga.
fonte: www.repubblica.it