Internet ha perso un altro pezzo della sua lunga storia. Il 4 maggio, infatti, è arrivata la chiusura definitiva del servizio Yahoo Answers, uno dei portali internet più celebri e usati di sempre. Non solo non è più possibile usare il servizio attivamente, ma tutte le migliaia di domande e risposte da tempo presenti sul web sono state definitivamente cancellate e non sono più accessibili.
Gli utenti iscritti al portale avranno tempo fino al 30 giugno per ricevere un file con i propri dati caricati sulla piattaforma, per il resto tutto cadrà nell'oblio più assoluto, finendo negli archivi della rete e nella memoria di tantissimi utenti nostalgici.
Cos’era Yahoo Answers?
Ci sono sempre state tre categorie di utenti su Yahoo Answers: quelli che facevano le domande, quelli che rispondevano e quelli che cercavano domande e risposte già fatte. Lanciato nel 2005 questa piattaforma è stata per anni il faro per chi si è bloccato davanti a dubbi di ogni tipo, da comuni intoppi informatici a complessi dilemmi esistenziali. Mentre gli altri social e forum sfornavano ogni anno nuove grafiche e opzioni orientate a catalizzare la nostra attenzione, Yahoo Answer è rimasto fedele a se stesso. Fermo nella grafica e nelle funzioni da quasi 16 anni.
A Yahoo Answers si poteva chiedere qualsiasi cosa e si sarebbe comunque trovata una risposta, molto prima che Wikipedia si sviluppasse e diventasse la reale e più importante fonte del sapere sul web.
Con il tempo però il portale divenne molto di più: la mancanza totale di moderazione, che da un lato rappresentava un limite invalicabile che trasformava il portale in una sorta di calderone incontenibile di domande assurde e risposte ancora più assurde, fece dall'altro lato la fortuna del sito, trasformandolo in un vero e proprio cult del web.
Il calderone assurdo creatosi col tempo è diventato molto di più che un semplice dispensatore di sapere. Yahoo Answers divenne un dispensatore più o meno involontario di humor e divertimento. Alle domande serie e utili iniziarono presto ad affiancarsi quesiti assurdi e folli, uniti a risposte in cui gli utenti si sbizzarrivano in trovate ironiche e divertenti, ai limiti del grottesco. Per quanti anni le vecchie generazioni di utenti si sono ritrovate a navigare sul portale solo per divertirsi? Quanti utenti si sono divertiti a dare risposte assurde solo per il gusto di intrattenere chi per caso passava di li?
Il web dei meme e dei tormentoni è nato proprio con alcune delle domande e delle risposte più iconiche del servizio, ancora oggi sopravvissute all'ondata social che ha inglobato e fatto piazza pulita di tutto ciò che si muoveva sul web per creare comunità e aggregare persone. I suoi contenuti divennero virali molto prima che le condivisioni diventassero pane quotidiano del web moderno. Tante tendenze odierne, quelle che fanno del web anche un luogo spensierato e di puro passatempo, sono state anticipate dalla formula di massima libertà pensata da Yahoo per il suo portale.
Come funziona(va)
Il funzionamento di Yahoo Answer è (meglio era) immediato. Si creava un account, si settava il profilo e poi si poteva cominciare a fare qualsiasi tipo di domanda al resto degli utenti oppure si poteva rispondere alle domande fatte da altri. C’era una sezione Discover in cui venivano presentate le domande che creavano più interazioni e poi delle sotto-sezioni divise per argomento. Per rispondere non era richiesta alcuna competenza di base. Chiunque poteva dare il suo parere, poi erano gli altri utenti a decidere se si trattasse di una risposta valida o meno. Più voti si avevano dagli altri utenti, più punti si guadagnavano.
Negli anni in molti hanno deciso di dare sfogo alla loro voglia di aiutare gli altri (o di manifestare la loro saccenza...). In home page si può ancora trovare una classifica degli utenti che nel corso del tempo hanno guadagnato più punti.
Perché ha chiuso?
Il motivo della fine di questa piattaforma, come spesso succede, è semplice: calo di popolarità. Yahoo ha specificato però che lo shutdown non avverrà tutto in un momento. Dal 20 aprile non è stato più possibile postare nulla, né le domande né le risposte. Fino al 30 luglio invece tutti gli utenti potranno scaricare le loro risposte e le loro domande nella sezione Your Privacy Dashboard. Non sarà possibile invece fare la stessa cosa, almeno in automatico, con domande e risposte di altri utenti.
Il web è cambiato, le abitudini degli utenti sono cambiate e, come sempre accade, i portali obsoleti e incapaci di generare profitti di qualsiasi tipo vengono chiusi. Yahoo aveva già chiuso i suoi Gruppi e Answers era solo l'ultima vecchia gloria che doveva per forza cadere.
Answers farà parte per sempre della storia della rete: forse non ha creato la conoscenza che ci si aspettava, ma ha dato molte risposte, alcune davvero utili, aiutato molte persone e ne ha fatte divertire tante altre. Siamo contenti di essere vissuti nell'epoca di Yahoo Answers: ci mancherà, molto più di quanto possiamo immaginare.