«Sul web incombe minaccia del controllo»
Tim Berners Lee, il padre del web: «Occorre impedire che i dati personali e la privacy di ogni cittadino vengano violati».
Tim Berners Lee, il padre del web: «Occorre impedire che i dati personali e la privacy di ogni cittadino vengano violati».
Sul web incombe la minaccia del controllo politico ed economico. A lanciare l'allarme è stato il 'padre' di internet, Tim Bernes Lee, nella sua lezione agli ICT Days di Trento.
«L'indipendenza della stampa, della circolazione delle informazioni, è ciò che più garantisce la democrazia», ha spiegato. «In futuro arriveremo alle elezioni online» ma solo se i governi non vengono tentati «dall'usare internet per controllare o spiare i cittadini».
L'ESEMPIO DELL'EGITTO. Berners Lee ha portato ad esempio cosa è successo in Egitto quando la gente è stata disconnessa. «Il web può essere al contrario utilizzato per rendere ancora più libero il mercato e ancora più partecipativa la democrazia».
Da un punto di vista tecnologico, ha aggiunto, «internet è 'liquido' e si adatterà a tutti i cambiamenti politici e sociali del mondo. Quello che bisogna fare è adeguare e rendere sicuro il suo utilizzo con nuovi protocolli e una nuova governance, per impedire che i dati personali e la privacy di ogni cittadino vengano violati.
INTERNET SFRUTTATO TROPPO POCO IN ITALIA. Se utilizzato bene, il web dà una straordinaria opportunità che è in sé una rivoluzione: la possibilità di creare una vera e propria società globale organizzata dal basso e non più verticistica».
Berners Lee ha poi focalizzato l'attenzione sull'Italia, sostenendo che il nostro Paese (governo compreso) sfrutta poco il web.
IL M5S NON BASTA. L'esempio di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle è solo una goccia, un piccolo esempio che non sposta il quadro della situazione. Tuttavia in Italia, ha aggiunto, «cresce in modo esponenziale il numero di cittadini, un vero e proprio movimento che nasce dal basso, fatto soprattutto da giovani, che usa sempre di più internet. Sono convinto che presto anche qui ci sarà un e-governement come è avvenuto in Gran Bretagna. Grazie al web il sistema democratico non può che essere ancora più ampio e partecipativo».
PREMIO DA 1,2 MILIONI. A giugno Berners Lee è destinato a ricevere il primo 'Queen Elizabeth Prize for Engineering', un premio da 1 milione di sterline (1,2 milioni di euro) da dividere insieme con gli altri 'padri' di internet, gli statunitensi Robert Kahn, Vinton Cerf e Marc Andreessen, e il francese Louis Pouzin, considerati ingegneri visionari che hanno modellato la Rete e l'hanno portata al grande pubblico. «Utilizzzerò gran parte di questa somma per proseguire delle ricerche su nuovi progetti», ha concluso.
fonte: Lettera43.it