Il 15 febbraio in via Stazio 18, a due passi dalla multietnica via Padova, ha aperto la Salumeria del Design, un luogo di lavoro da riempire di contenuti e idee, ma anche un ambiente che vuole essere caldo e familiare.

Lo spazio, gestito da un gruppo di giovani graphic designer e artigiani, sarà aperto a chiunque sia in cerca di un luogo dove trovare laboratori, iniziative e creatività. E intende rispondere a un solo motto: Il designer è come il maiale: non si butta via niente.

Abbiamo chiesto a Giulia e Nicola, dei ex machina di questa iniziativa, di raccontarci di più. La scoperta parte da un aneddoto: «Fino a pochi mesi fa la Salumeria era il magazzino di SpazioStudio78, le stanze erano piene fino al soffitto di credenze della nonna, bauli, lampadari. Un giorno, spostando vecchi mobili, abbiamo scoperto un altare. Ci è sembrata un’ottima benedizione per l’apertura».

Insomma, si parte sotto una buona stella. Ma come nasce questo progetto e cosa c'entrano i maiali?

«Tutto iniziò qualche anno fa quando, con un gruppo di amici, abbiamo deciso di raccontare quella che era la nostra condizione di giovani neolaureati, allevati come maiali con una costosa istruzione e tante promesse, per poi essere mandati al macello nel duro mondo del lavoro.

Per fortuna da lì un po’ di strada l’abbiamo fatta, i maialini sono cresciuti e oggi aprono una salumeria tutta loro, per produrre buon design con ingredienti di qualità: creatività, relazioni, attenzione al territorio, partecipazione».

Vi abbiamo conosciuti come gli organizzatori del mercatino Le pulci pettinate. Ora aprirete uno spazio/laboratorio. Cosa vi ha spinto a intraprendere questa sfida?

«Due anni fa abbiamo creato l’Associazione Salumeria del Design con il desiderio di realizzare iniziative con il nostro stile, ironico e spensierato. Così sono nate idee come il mercatino Le pulci pettinate e il tour gastronomico Magnam ispirati alla zona che viviamo tutti i giorni: via Padova, ricca e colorata come i nostri progetti. La partecipazione degli abitanti del quartiere si è fatta sentire fin da subito e sono nati dei bei momenti di festa e di autopromozione per la zona.

Grazie a queste iniziative abbiamo incontrato Giovanna e Domenico, bravissimi graphic designer ma anche instancabili organizzatori di eventi e iniziative culturali per Milano, dopo anni di attività con l’Associazione La Scheggia. Le affinità elettive ci hanno portato a pensare che, unendo le forze, avremmo potuto creare una nostra dimensione, uno spazio di lavoro e condivisione in cui far crescere le idee e i progetti, anche grazie a contaminazioni, stimoli e collaborazioni esterne».

In attesa di vederlo aperto, fateci fare un tour virtuale dello spazio. Come sarà organizzato? A chi è rivolto?

«Immaginate di trovarvi in una vecchia salumeria del '900, con tanto di affettatrice d’epoca, una bilancia, salami appesi ovunque, scatole di latta e barattoli pieni di caramelle. Questa è la progetteria, il nostro spazio di lavoro, nel quale macineremo le idee.

Accanto c’è un altro ambiente, più casalingo e familiare, con poltroncine, un grande tavolo, una credenza, libri e vinili. È la salotteria, uno spazio aperto ai soci e a tutti coloro che con idee e proposte vorranno contribuire all’arricchimento dello spazio stesso e del quartiere. Qui organizzeremo eventi, laboratori e iniziative aperte al quartiere».

Per concludere: con un tweet di 140 caratteri diteci cosa ci aspetta il giorno dell'inaugurazione della Salumeria del Design?

«Un ambiente vintage, caldo e familiare, musica dal vivo e tanto "affetto". Dimenticavamo l’hashtag: #sapevatelo».

fonte: milano.mentelocale.it