La crescita attesa da Netcomm per i primi quattro mesi dell’anno in corso era di 700 mila utenti, invece ne sono stati registrati 2 milioni.
Sono sempre di più gli italiani che hanno testato la comodità di fare acquisti sul web, utilizzando un’app o un sito dei vari servizi presenti online. Una volta provata l’affidabilità e i vantaggi di acquistare in un clic o in un tap, difficilmente si riesce a tornare indietro.
Questo significa che, in molti casi, si sta verificando un cambiamento radicale delle abitudini di acquisto e della quotidianità di tanti italiani, con i negozi tradizionali che vengono sempre più spesso affiancati dagli scaffali digitali e dai servizi telematici.
E-commerce: i dati della crescita e il boom del lockdown
Due milioni di nuovi consumatori solo in Italia e una crescita stimata fino al 55% durante il 2020: questo è in sintesi lo stato di salute del commercio online. A dare una spinta ancora più decisa verso la digitalizzazione degli acquisti è stato senza dubbio il periodo di quarantena appena trascorso: 1,3 milioni dei nuovi consumatori digitali hanno fatto acquisti durante l’emergenza Covid-19. Attualmente in Italia si trovano un totale di 29 milioni di utenti che fanno acquisti online.
Approfondendo ancora di più l’argomento, a crescere non sono solo le semplici consegne a domicilio, ma anche le nuove modalità di acquisto e ritiro: il click and collect - ossia la possibilità di ordinare online un prodotto e di ritirarlo in negozio da parte del cliente - è cresciuto del 349%, un dato molto incoraggiante anche per tutti quei settori locali e per i negozi di quartiere che si sono dovuti adattare in tempi record a questa nuova ondata digitale.
"In questi giorni di emergenza sono tante le domande che ci poniamo sugli effetti e sulle mutazioni che ci attendono nel mondo del commercio – ha sottolineato Valentina Pontiggia, direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm, Politecnico di Milano - Tra le poche certezze c’è a mio avviso la vicinanza, la dipendenza che i canali online e fisico hanno dimostrato con forza in questo momento difficile. Durante il lockdown, il digitale per tanti ha rappresentato l’unica (e preziosa) occasione per mantenere viva una relazione con i propri consumatori".