Alcuni giorni fa ho letto una storia sul marchio nike che non conoscevo… e non so neanche se è vera.
Comunque fa riflettere, a proposito dell’atteggiamento che il mercato ha sempre avuto, a questo punto anche in “prospettiva storica”, nei confronti della prestazione professionale di un grafico, sempre in bilico tra creatività e spendibilità. Ebbene, nel 1971 il “baffo” Nike fu commissionato ad una studentessa di graphic design, Carolyn Davidson.
Per 17 ore di lavoro circa, alla tariffa di $2 per ora, Carolyn venne pagata ben 35 dollari, più o meno equivalenti a 184 dollari di oggi. Nel 1982, Phil Knight co-fondatore dell’azienda multimilionaria, pensò di ripagarla con un anello d’oro (con inciso sopra il suo “baffo”) e una fornitura infinita di scarpe da ginnastica. E ora, fate pure le vostre considerazioni.