In occasione di Expo, due nuovi appuntamenti alla Triennale elaborano in maniera diversa il tema del cibo, rinnovando il percorso del Triennale Design Museum insieme ad una grande esposizione che costituisce l’unico evento satellite, in città, fuori dall’area dell’Esposizione Universale.

L’ottavo riallestimento del museo, affidato a Germano Celant, è giocato sul tema «Cucine & Ultracorpi», che richiama «L’invasione degli ultracorpi» (1955), il famoso libro (e poi film) di Jack Finney. Nel racconto, corpi estranei, alieni, invadono l’ambiente e si confondono con gli umani; come accade anche nella quiete delle cucine, cuore dell’abitazione, dove altri invasori meno aggressivi, prodotti dall’industrializzazione, come utensili e macchine, si mescolano e sostituiscono al lavoro domestico, e in particolare alla preparazione dei cibi. Incursioni e presenze messe in mostra, nell’allestimento sensoriale di Italo Rota, divertente e interattivo, con cucine ed elettrodomestici che rintracciano una storia di questa pacifica occupazione, dal frigorifero al mixer, ai bollitori. Oggetti, attrezzature, robot e ambienti di lavoro, 350 pezzi per ripercorre anche l’evoluzione del design, con esempi realizzati da Joe Colombo, Vico Magistretti, Luca Meda, Marzo Zanuso.

Nella mostra «Art & Foods» sono evidenziati invece i rituali legati al cibo, all’atto del nutrirsi e alle situazioni conviviali, con opere che ne documentano la varietà, in un vasto allestimento a cura di Italo Rota, che dilaga anche all’esterno. Si traccia così un percorso nei diversi episodi della storia dell’arte, dall’Impressionismo alla Pop Art, sino alla contemporaneità, da seguire nei lavori eterogenei per tecniche e materiali, realizzati da artisti, designer, architetti e fotografi, e anche con presenze di scrittori, musicisti e registi.

fonte: vivimilano.corriere.it