L’Italia sta vivendo una delle più gravi crisi occupazionali della storia della Repubblica. Il tasso di disoccupazione giovanile a novembre del 2014 ha superato la soglia del 44,2%. Nell’ultimo anno l’Italia ha perso 88 mila occupati sotto i 25 anni. In un contesto così opprimente, che prospetta ai giovani italiani solo la fuga all’estero, la Green Economy rappresenta una ventata d’aria fresca.
L’offerta di “green jobs” è infatti in aumento. A rivelarlo è Matteo Plevano, responsabile di Greenjobs.it, un portale che favorisce l’incontro tra le aziende verdi e i professionisti della Green Economy.
Plevano ha spiegato all’Adnkronos quali sono le figure professionali più richieste e i settori della Green Economy in cui è più probabile trovare lavoro oggi in Italia. Secondo Plevano i giovani dovrebbero puntare sulle aree che stanno conoscendo un maggiore sviluppo nel nostro Paese: energie rinnovabili; efficienza energetica; chimica verde; agricoltura biologica.
L’industria delle bioplastiche sta assumendo molti chimici e ingegneri dei materiali, mentre il settore agroalimentare biologico è alla ricerca di export manager, figure altamente specializzate che curino lo sviluppo commerciale dei mercati esteri e alle quali è richiesta la conoscenza di una o più lingue straniere.
Il comparto biologico presenta una moltitudine di offerte di lavoro, per profili più o meno specializzati. Basti pensare ai nuovi posti di lavoro creati dall’apertura di supermercati biologici o di punti vendita specializzati in alimentazione crudista e vegana. Si va dagli scaffalisti ai cassieri, dai magazzinieri ai responsabili dei rapporti con la clientela.
Plevano consiglia ai giovani in cerca di un green job di munirsi di tanta passione, impegno e motivazione, tre qualità chiave per un biglietto da visita personale e non scontato.
Non bisogna poi trascurare un altro fattore cruciale per avere successo nel mondo della Green Economy: l’intraprendenza. Questo settore è tra i più fertili e permette ai giovani di esprimere al meglio il loro potenziale, dando forma a nuove idee e creandosi di fatto un lavoro.
Non a caso una persona su cinque tra quelle che si rivolgono allo sportello Greenjobs ha manifestato l’intenzione di avviare un’impresa green.
fonte: greenstyle.it