Apocalypse Wow! Un’eccezionale mostra al Macro Future di Roma (ex-Mattatoio, Piazza Orazio Giustiniani) apre i battenti questo sabato 7 novembre. Un percorso che prende le mosse dal lascito del surrealismo e della cultura pop, per affrontare le forme e le modalità espressive del neopop e dell’urban art. Un sottobosco legato alle arti applicate che ha sviluppato uno stile riconoscibile legato alle controculture e ai movimenti giovanili ed ha trovato riconoscimenti ufficiali soltanto negli ultimi mesi.
L’arte dell’advertising, tra locandine, manifesti e campagne virali, il mondo dei comics, i toys e tutto l’universo delle illustrazioni per vinili e delle pubblicazioni cartacee. Poi spot televisivi, prime pagine di giornali, collezioni di moda, prodotti di mercato ‘firmati’ da artisti più o meno noti (c’è anche Shepard Fairey, Obey), che portando i linguaggi della urban culture all’interno delle industrie culturali, hanno trovato momento di espressione e di confronto. La mostra Apocalypse Wow! - Apocalittici - pop surrealisti - creatori di mondi senza frontiere sarà visitabile fino al 31 gennaio 2010 ed è curata da Julie Kogler e Giorgio Calcara. Circa 80 opere le opere in mostra tra dipinti, sculture e installazioni.
Questi gli artisti in mostra: Alexone, Anthony Ausgang, Andras Bartos, Gary Baseman, Tim Biskup, Bo130, Victor Castillo, The Clayton Brothers, Desiderio, Stephan (Calma) Doitschinoff, Ron English, François Escalmel, Jeremy Fish, Flying Fortress, Doze Green, David Hochbaum, Boris Hoppek, Richard Kirk, Franco Losvizzero, Travis Louie, Ver Mar, Barry McGee, Tara McPherson, Microbo, Junko Mizuno, Aiko Nakagawa, Obey, Lisa Petrucci, Camille Rose Garcia, Kei Sawada, Todd Schorr, Jeff Soto, Kathy Staico Schorr, The London Police, Elio Varuna, Nicola Verlato, Eric White.
fonte: www.artsblog.it